L’arrivo di Marzo segna una svolta nella vita del mondo che ci circonda e richiama alla mente, in modo quasi prepotente, il concetto di stagionalità. Già, perché con il primo sole di questo bizzoso mese a cavallo tra inverno e primavera la natura comincia a risvegliarsi dal torpore e a mostrare la sua timida bellezza. È in questo contesto che si inserisce la XXXIII Mostra delle Camelie Lucchesia, un evento che trova sede nella ridente Capannori, in provincia di Lucca. Stiamo parlando di un’occasione unica nel suo genere, che deve la sua longevità alla cura che gli organizzatori non hanno mai mancato di dedicarvi, suscitando l’attenzione di un pubblico vasto ed eterogeneo. 

Appuntamenti imperdibili spalmati durante l’intero mese di Marzo fanno da sfondo al centro focale dell’evento, che trova la sua protagonista in una particolare specie di camelia: la camelia japonica o, più comunemente, camelia del Giappone. Da questo incontro tra la cultura italiana e la cultura giapponese, nel 2022, prende le mosse la 33esima edizione della Mostra delle Camelie della Lucchesia.

Se non hai ancora prenotato un biglietto, siamo sicuri che al termine di questo articolo sarai già sul sito ufficiale per accaparrartene almeno un paio.

Le Camelie della Lucchesia, un sogno ad occhi aperti

“Il Borgo delle Camelie”. Sembra il titolo di un libro – un thriller, magari, dove tra le esposizioni di fiori il detective finisce per trovare l’indizio che porta all’identificazione del killer – e, invece, è la nuda e cruda realtà. È questo, infatti, il nome un po’ favolistico con cui vengono chiamati Sant’Andrea e Pieve di Compito, due paesini alle pendici del monte pisano.

La Mostra delle Camelie Lucchesia, nel tempo, li ha resi molto più di due centri abitati qualsiasi o due frazioni di Capannori. A voler essere più precisi, è la conformazione del paesaggio ad aver ispirato la creazione dell’evento. In questo territorio, infatti, sono da sempre presenti varie specie di camelie in grandi quantità – un’inattesa pennellata d’Oriente tra i rilievi della Toscana.

La peculiarità del borgo delle Camelie è stata naturalmente assecondata dagli abitanti del posto, suscitando l’attenzione dell’Italia e dell’Europa intera. Oggi, partecipano all’evento migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo, mossi dal desiderio di immergersi nell’incanto a tinte pastello la cui bellezza sembra impossibile da vivere al di fuori dei confini del sogno.

Riesci a immaginarti mentre passeggi per il Camellietum Compitese o mentre partecipi alla cerimonia del tè? Un momento di pace per rasserenarti, corpo e spirito.

Il Camellietum Compitese, un Giardino d’Eccellenza

Per chi conosce e vive la mostra dal di dentro, non c’è scherzo che tenga: tutto va preso seriamente e merita la miglior cura possibile. È il caso del Camellietum compitese, un’area dedicata alla conservazione e alla salvaguardia di cultivar antiche, cioè piante risalenti a prima del 1900. In particolare, il camelieto in questione ha un’estensione di circa 10 mila metri e ospita circa 1.000 cultivar di camelia, databili al 1800.

Proprio questa attenzione – che dagli albori ha assunto più le sembianze della dedizione – gli ha garantito il titolo di Giardino d’Eccellenza, un riconoscimento che attualmente è stato concesso soltanto a 40 giardini in tutto il mondo.

Un salto all’interno della mostra e delle sue proposte

Se è vero che la camelia japonica riveste un ruolo centrale nell’evento e che della camelia fioritura e raccolta sono due momenti rituali, lo è altrettanto riconoscere che le attività previste per la XXXIII Mostra delle Camelie Lucchesia sono molte e varie. Per questo, ti consigliamo di prendere appunti e scegliere bene: i posti sono a disponibilità limitata e prendere il biglietto è tutta una questione di tempismo.

Non avendo mai partecipato a un evento simile, potresti essere erroneamente portato a pensare che una passeggiatina tra teche e serre sia il massimo che tu possa aspettarti dalla gita. Se così fosse, senza offesa ma… sai che noia!

È una fortuna che la mostra di cui stiamo parlando offra molto, molto di più. In particolare, all’evento potrai assistere/partecipare a:

  • mostre fotografiche, degli artisti Susanne John (“Sculture Floreali”) e del Gruppo Fotografico Il Prisma (“Le camelie si vestono d’autunno”);
  • cerimonia del tè giapponese, anche conosciuta con il nome tradizionale di cha no yu;
  • escursioni in presenza di guide ambientali in zone WWF (ad esempio, Oasi del Bosco Bottaccio);
  • corso di pittura con consegna delle opere realizzate e premiazione entro i primi di maggio;
  • visite guidate al Camellietum Compitese in presenza di guide botaniche;
  • degustazioni di prodotti tipici locali;
  • incontri in tema di educazione alimentare;
  • concerto lirico “Camelie per Puccini” del gruppo Sopr4ni ma non solo;
  • dialoghi di comunità e incontri con i proprietari di boschi e oliveti per la condivisione di esperienze comuni.

Le proposte non mancano di certo. Le prenotazioni sono aperte e nulla ti vieta di fare questo benedetto acquisto ed essere uno dei fortunati che potranno godere della bellezza delle camelie lucchesia. Manca un dettaglio non da poco da determinare: dove starai nel tempo necessario a goderti la mostra?

Il come, il quando e il dove dormire

Se la tua risposta è “Lucca e dintorni” oppure addirittura “il borgo delle camelie”, sei decisamente fuori strada. Potresti non aver mai sentito parlare di questo evento ed essere portato a pensare che si tratti di una festicciola di paese che attira qualche turista dei territori limitrofi. È qui che arriva la smentita! Non scherzavamo nel dire che la risonanza della Mostra delle Camelie della Lucchesia è internazionale o, quantomeno, europea. 

Cosa significa questo? Che trovare una sistemazione nei pressi delle località dove si svolge l’evento, così a ridosso dello svolgimento della mostra, è a dir poco impossibile. Senza considerare che, se anche un posto riuscissi a trovarlo, avresti problemi di viabilità e di spostamento in futuro. Magari, vorresti vedere i dintorni e girare un po’ la Toscana. Come la metti, però, con il caos dei paesini e con il fatto che non godono degli stessi collegamenti ai mezzi pubblici di una città più grande?

Un buon compromesso esiste, si chiama Euro Hotel e si trova in una posizione tattica, che permette di raggiungere agilmente varie località senza alcuno sforzo: Firenze, Volterra, Livorno e ovviamente Lucca con le sue frazioni. Sul panorama degli hotel Pisa si distingue perché, oltre a offrire un servizio che si basa sulle esigenze del singolo cliente (e non uguale per tutti, ha davvero a cuore il benessere dei suoi ospiti.

È per questo che, in occasione della XXXIII Mostra delle Camelie Lucchesia, immaginando che tu possa essere interessato a partecipare all’evento, ha previsto una promozione per ridurre i costi del tuo soggiorno. Sarà sufficiente cliccare sul codice sconto “Camelia33” e avrai trovato il posto perfetto dove dormire a Pisa.