Di bellezze è pieno il mondo e la Toscana sa il fatto suo, quando si tratta di mostrare ciò che contraddistingue il bel Paese. Una tappa obbligata, per chiunque decida di trascorrere un weekend romantico a Pisa o sia di passaggio anche solo per una notte, è il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, visitabile all’interno della Certosa di Calci.

Scorci di flora selvatica sullo sfondo dei colli pisani e un cielo che pare una tavolozza acquerellata: è così che si rivela il paesaggio pronto ad accogliere la tua gita e a renderla un’esperienza sensoriale che, della tradizionale definizione di museo, ha poco o nulla.

Scelto il museo Pisa risponde

Delle città di provincia una cosa stupisce su tutte le altre e, cioè, la loro capacità di svelarsi poco alla volta, in modi spesso inattesi. Visitare Pisa è esattamente così. A girarla in un giorno, hai l’impressione di aver colto di essa ogni piccolo dettaglio. Poi, dopo averci vissuto 10 anni, imbocchi una strada differente rispetto al solito e t’imbatti in un edificio che incanta il cuore ancor prima che gli occhi.

La Certosa di Calci e il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa rientrano di diritto nel gruppo delle sorprese che la città si diverte a disseminare sul cammino degli avventurieri. Quando lasci Piazza dei Miracoli e credi che le tue pupille non possano vedere nulla di più bello entro i confini pisani, ecco che a soli 20 km di distanza trovi ad aspettarti un prestigioso museo tra i più antichi al mondo, vanto di tutta la Toscana – se non dell’Italia intera.

Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa

Un edificio trecentesco, il cui pregio architettonico è apprezzabile anche da occhi meno esperti, è il luogo che ospita il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa. All’interno della Certosa di Calci, infatti, trova legittima rappresentazione un patrimonio la cui datazione viene fatta risalire al ‘500 e, in specie, alla figura di Ferdinando I de’ Medici. Egli, seguendo un’abitudine all’epoca invalsa presso le corti europee, decise di formare una “camera delle meraviglie” (anche detta wunderkammer) legata all’università cittadina, dove conservare alcuni reperti naturali e artificiali bizzarri.

Oggi, presso il museo di Calci è organizzato un percorso espositivo che esplora le epoche storiche, permettendo all’ospite di compiere un viaggio attraverso le evoluzioni e le scoperte naturali e umane. In particolare, sono presenti 2 settori:

  • il primo comprendente l’Acquario del Museo, l’Esposizione temporanea e la Sala della preistoria del Monte Pisano;
  • il secondo comprendente le esposizioni permanenti tra le quali spicca senz’altro la Galleria dei Cetacei.

È così che la Certosa di Pisa attira visitatori da tutta Italia e li tiene incollati alle meraviglie secolari di un museo come pochi altri ne esistono sul pianeta.

La camera delle meraviglie oggi

Se è vero che il nome è una garanzia, dalla camera delle meraviglie non potremmo aspettarci altro che di rimanere a bocca aperta. E, in effetti, la c.d. wunderkammer serba dentro di sé alcuni elementi il cui valore in termini di straordinarietà può essere apprezzato soltanto nel silenzio di cui la Certosa di Calci si fa custode.

Un’anticamera anticipa ai visitatori ciò che li aspetta oltre la soglia che conduce nella camera delle meraviglie. Qui, è possibile ammirare il cranio di un ippopotamo, lo scheletro completo di un dromedario e la fedele riproduzione del quadro “Lo scarabattolo”, riconducibile alla mano di Domenico Remps e raffigurante proprio lo stile delle camere delle meraviglie seicentesche, nonché un cranio pietrificato con corallo.

Oltre l’anticamera, si apre il teatro dei reperti conservati presso il museo di Calci tra rarità naturali, oggetti curiosi e altri sottoposti a ulteriori modifiche. Un esempio è il dente di narvalo, considerato in passato simbolo di fertilità e illusoriamente scambiato per il corno dell’unicorno. Attualmente, si tratta dell’unico dente di narvalo presente presso il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa a causa di un furto subito nel marzo 2015 ad opera di autori ignoti.

Certosa di Calci orari e trasporto

Decisa la meta, vale senz’altro la pena considerare alcuni aspetti tecnici legati alla visita: quando è possibile visitare la Certosa di Pisa? Come si effettuano le prenotazioni? E, soprattutto, come raggiungere il museo?

Iniziamo col rispondere all’ultima di questa carrellata di domande. Arrivare presso la Certosa di Calci è relativamente semplice è può avvenire in tre modi:

  • Autobus di linea: la CPT offre la possibilità di fruire delle linee 120 e 160 per giungere a destinazione;
  • Mezzi di trasporto privati o a noleggio: se vuoi muoverti in autonomia, il consiglio è di portare con te il tuo veicolo oppure di noleggiarne uno per comodità;
  • Taxi: la compagnia pisana Co.Ta.Pi. è sempre a disposizione per portarti dovunque tu voglia andare.

Certo, l’organizzazione prevede anche sapere quando recarsi presso il museo di Pisa senza correre il rischio di rimanere fuori. In linea di massima, la Certosa di Calci prevede un orario continuativo dalle 9 alle 19 da lunedì a domenica.

E se voglio passare il weekend a Pisa?

Magari, la Certosa di Calci e il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa ti attirano e fanno parte del tuo itinerario. Però, è anche vero che una giratina per la città la faresti volentieri, fosse anche solo per assaggiare qualche specialità culinaria locale, e magari ti piacerebbe ampliare lo sguardo oltre i confini pisani. Questo significa scegliere un luogo dove alloggiare.

La ricerca non è semplice. Di Hotel Pisa è piena e, con essa, anche le città che le gravitano attorno. Quantità, tuttavia, non è sempre sinonimo di qualità. Per questo, la tua attività di scrutinio del web dovrebbe essere mirata a trovare un hotel che abbia le seguenti caratteristiche:

    • Posizione strategica – Se intendi muoverti nei dintorni, è meglio scegliere un posto che ti faciliti il raggiungimento delle località che hai scelto.
    • Struttura moderna – Evita le strutture che conservano anche nel mobilio un gusto desueto: per quanto possa essere piacevole ricordare il passato, non lo è altrettanto dormire in una camera che sembra un mausoleo.
  • Servizio ristorante – Anche se hai intenzione di peregrinare per tutta la Toscana, non significa che non tornerai alla sera in camera stanco e svogliato. Avere un servizio di ristorazione interno all’hotel ti assicurerà di poter sempre contare su qualcuno che cucini per te… E non è poco!

Ricorda che la struttura cui ti affidi è parte integrante del successo del tuo viaggio e che un servizio di qualità è importante per raggiungere il principale obiettivo dell’intera avventura: la tua felicità.

Questo albergo esiste e si chiama Euro Hotel

Eh sì! Sembrerà strano, ma non ti aspetta una lunghissima ricerca tra strutture alberghiere sconosciute delle quali leggere centinaia di recensioni. O, quantomeno, noi abbiamo pensato di risparmiartela. Euro Hotel è uno dei Pisa hotel più adatto alle tue esigenze, se l’obiettivo che hai è quello di visitare la Certosa di Calci e il suo Museo di Storia Naturale, perché ti permetterà di raggiungere facilmente la tua destinazione. Con ciò, intendiamo dire che il percorso è di soli 15 minuti in macchina. Un’inezia, praticamente.

A tutto questo, aggiungi un fattore da non sottovalutare. Euro Hotel figura tra gli hotel a Pisa che forniscono un servizio completo al cliente, quindi potrai godere di tutti i comfort del caso – dal servizio ristorazione h24 alle camere accoglienti arredate proprio per farti sentire a casa. Insomma, quando si suol dire prendere due piccioni con una fava!

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